PALIO nuovo punto di VISTA

Dietro le quinte del “Palio” di Siena, si celano numerose ed importanti operazioni, tra questa c’è la stesura del “Tufo”, una miscela di sabbie.
Tale materiale, deve essere infatti sufficiente- mente compatto per migliorare la  capacità di trazione dei cavalli, specie nelle curve, ma al tempo stesso deve essere in grado di assorbire il carico concentrato prodotto dagli zoccoli per minimizzare gli effetti sugli arti degli animali, quando questi sono lanciati al galoppo.
La pista che corre intorno a Piazza il Campo è lunga 339 metri, dati gli spessori richiesti, compresi tra gli 8 e i 13 centimetri, l’intervento richiede l’apporto di circa sessanta camion di sabbia, per un totale di 5.000 metri cubi di materiale, che deve essere steso in poco più di dieci ore di lavoro. Prima di posare la sabbia, viene eseguita la spazzatura meccanizzata dei lastroni di pietra serena, che compongono la pavimentazione della pista stessa, i quali vengono poi bagnati per creare una sorta di aggrappante.
 Una volta steso e leggermente compattato, dalla macchina finitrice, il materiale viene lavorato manualmente dagli addetti e quindi bagnato una seconda volta; l’acqua infatti agisce come legante e consente di mantenere le caratteristiche di compattezza ideali.
Tutte le operazioni necessarie all’approntamento della pista avvengono tra le tre del mattino e le tredici del giorno successivo, orario in cui la pista viene riaperta al traffico pedonale per i quattro giorni precedenti al Palio. Oltre a rendersi necessaria per l’impossibilità di chiudere la piazza per un’intera settimana, la riapertura e la libera circolazione dei pedoni svolge anche un ruolo importante, perché coadiuva l’azione di compattazione. Il calpestio del traffico pedonale crea infatti condizioni molto simili alla compattazione realizzata con rulli a piede di montone.
Per mantenere le condizioni ideali di umidità relativa la pista viene bagnata una volta al giorno per i quattro giorni di Palio.


RIMOZIONE TUFO
Al termine della carriera, il giorno successivo, viene rimosso interamente il tufo e trasportato nuovamente al magazzino comunale, dove, successivamente alle operazioni di filtraggio e macinatura tramite mulino meccanico, viene messo a riposare in un deposito fino al palio successivo. Questa operazione, per motivi di sicurezza, si svolge in due giornate, che hanno inizio alle ore 3,30 fino alle ore 9,30 del mattino, con un notevole spiegamento di maestranze e mezzi meccanici; infatti la prima operazione è radunare il tufo in grossi cumoli con una grossa pala meccanica, successivamente caricarlo nel camion, dopodiché con una pala più piccola si agisce nei punti di dettaglio ed in fine a mano, gli operai, liberano anche le commettiture della pietra serena. Per completare l'opera, sulla pista viene passata la spazatrice meccanica e in ultimo lavata con acqua a forte pressione.











Coordinatore in fase di Progettazione ed Esecuzione dei Lavori: Simone Grazzini.